Dagli Anni '70 in poi, la pillarizzazione inizia a dissolversi. Molte scuole cattoliche e protestanti continuano a esistere, ma solo nominalmente religiose, senza pratiche religiose quotidiane o insegnanti necessariamente appartenenti a quella fede.
Negli ultimi decenni, inoltre, vengono fatte numerose riforme e importanti interventi.
Il risultato? Un sistema che presenta sì alcune criticità, ma che nel complesso potremmo definire equilibrato.
Come funziona oggi?
Il sistema educativo olandese, oggi, è composto da scuole pubbliche (non religiose) e da scuole private o "speciali", che costituiscono circa due terzi di tutte le scuole del paese. Sono tipicamente basate su una confessione religiosa (cattolica, protestante, musulmana, ebraica, indù) o su una specifica filosofia pedagogica (Es. Freinet, Montessori, Steiner/Waldorf, Dalton, Jenaplan…).
Tutte queste scuole sono gratuite per qualsiasi famiglia olandese, come garantito dall'Articolo 23 della Costituzione.
Come funziona il finanziamento?
Lo Stato Olandese garantisce un finanziamento paritario per le scuole pubbliche e private dando loro, ogni anno, un budget unico per coprire i costi del personale e dei materiali e dotandole di una notevole autonomia su come spenderlo.
Il finanziamento per studente/studentessa non è uniforme. A partire dal 2006, è stato introdotto un sistema di ponderazione per fornire risorse aggiuntive alle scuole con un'alta concentrazione di studenti e studentesse provenienti da contesti svantaggiati, basata su criteri come il livello di istruzione dei genitori e il paese di origine della madre.
Il sistema olandese, oggi, non è un sistema di "voucher" puro: i genitori non ricevono un buono fisico da spendere; il finanziamento fluisce direttamente dal governo alla scuola scelta in base al numero di iscritti.
A differenza di un puro sistema di mercato, le scuole devono soddisfare ampi requisiti governativi per essere idonee al finanziamento, inclusi standard per le qualifiche degli insegnanti, le ore di lezione e gli esami nazionali. Questo lo rende un modello di decentralizzazione controllata, dove la fornitura è diversificata ma gli standard di qualità sono imposti e monitorati centralmente.
Lo Stato, inoltre, pone tre vincoli importanti:
Standard curricolari: le scuole devono seguire un curriculum fisso e condurre esami nazionali alla fine della scuola primaria e secondaria;
Obbligo No-Profit: a differenza di sistemi di voucher in altri paesi come la Svezia (dove si sono create delle multinazionali educative), le scuole olandesi sono governate da organi di governo privati senza scopo di lucro, finanziate dallo Stato e quindi soggette al diritto pubblico. Questo tema è cruciale;
Divieto di imporre rette aggiuntive (a differenza del Cile, dove questo ha causato un disastro sociale).
Nonostante ciò, alle scuole private viene concessa una certa autonomia sia didattica (possono decidere liberamente su materiali didattici e nominare insegnanti come meglio credono) sia di principi religiosi o ideologici, purché tali requisiti siano necessari per realizzare i loro principi e non siano discriminatori.
Chi controlla?
Tutto questo è controllato dall'Ispettorato dell'Istruzione olandese. Non impone un curriculum specifico, non mette becco su questioni di principio religioso o ideologico. Il suo compito è monitorare la qualità di tutte le scuole finanziate dallo Stato, bilanciando l'autonomia scolastica con la garanzia della qualità.
Se una scuola viene giudicata "inadeguata" o "molto debole", l'Ispettorato interviene e può emettere "ordini di recupero" al consiglio di amministrazione della scuola per garantire un rapido miglioramento. Nel caso di una nuova scuola privata che riceva una raccomandazione negativa, questa deve chiudere.
Fatto interessante, e non banale: la trasparenza pubblica. Tutti i rapporti dell'Ispettorato sono pubblicamente accessibili online, permettendo a chiunque di cercare i regimi di supervisione di tutte le scuole nei Paesi Bassi. Questo include il quadro ispettivo, spiegazioni dei punteggi sugli indicatori e il regime di supervisione assegnato.
A volte, però, l'Ispettorato decide anche il buono e il cattivo tempo facendo storcere il naso. Pensa a quello che è successo ad Agora Underground, il progetto della scuola Agora (di cui parlo in questo articolo) con l'obiettivo di aiutare studenti e studentesse a rischio di abbandono scolastico. Progetto chiuso, dichiarato "inadeguato". Si tratta pur sempre di figure ministeriali. Protocolli da seguire. Standard da garantire. L'individuo rischia di perdersi dietro a una struttura così rigida e verticale.