Ci sono poi tre grandi pilastri, che operano a livello macro.
Il primo: una nuova visione, perché possa attecchire davvero, deve essere supportata da un cambiamento culturale profondo e radicale. Una nuova visione implica nuovi paradigmi, nuove ricerche. Non c'è la ricetta pronta, la guida da seguire, la strada spianata. Per questa ragione, si deve lasciare massimo spazio alla sperimentazione, coltivare il permesso di fallire. Incoraggiare a sperimentare idee nuove.
E poi, altro aspetto essenziale: una visione va continuamente comunicata, alimentata, rivista. Non basta dirlo una volta, non può restare chiusa in un PTOF o in qualche altro documento. Deve circolare continuamente, in modi diversi, a tutti i livelli. Deve diventare un riferimento vivo, quotidiano nelle chiacchiere, nelle decisioni, nelle azioni. La visione è come il lievito madre: muore senza un continuo rinforzo.
Infine, la parte forse più difficile da implementare: mantenere un totale allineamento strategico. Tutto, proprio tutto, deve essere coerente con la visione. I metodi, gli spazi, la valutazione, le scelte di allocazione del budget. La mensa, i giochi, i progetti, le riunioni con i genitori, le uscite sportive, gli open day, le formazioni, il personale della segreteria, delle pulizie... tutto deve remare nella stessa direzione. La leadership deve essere diffusa. Non si comunica la visione solo a parole: la si deve percepire in ogni gesto, in ogni angolo, in ogni attività.
Si tratta di una impresa facile? Certo che no. Il rischio? Costruire visioni che appaiono vuote. Bellissimi slogan, che si perdono poi nella routine. Coinvolgere tutti e tutte è difficilissimo; renderli competenti e attivamente e continuamente protagonisti del cambiamento lo è ancora di più. Ma non è impossibile. Harris dice che:
(...) è potenzialmente la semplicità nell'articolare un futuro preferito con forza, passione e chiarezza che può accendere una dinamica in grado di coinvolgere un'intera comunità in un percorso che, una volta iniziato, non si concluderà. (...) Una volta stabilito lo slancio, un ciclo ripetuto che include azione, collaborazione, implementazione, valutazione e ri-visione fornisce la direzione per incorporare efficacemente il cambiamento culturale, pedagogico e professionale nelle scuole.
Un lavoro arduo, ma estremamente necessario.
Non resta altro da fare, direi: rimbocchiamoci le maniche, e iniziamo.